SEGRETERIA REGIONALE SPI ABRUZZO
La sentenza n°70/2015 della Corte Costituzionale ha considerato illegittimo il provvedimento del Governo Monti con il quale, negli anni 2012 e 2013, gli aumenti di perequazione automatica delle pensioni sono stati applicati esclusivamente e per intero ai trattamenti pensionistici di importo inferiore a 3 volte il trattamento minimo INPS ( Euro lordi 1.404,15).
Gli esclusi dagli aumenti in campo nazionale sono valutabili in 6 milioni in Italia, in Abruzzo sfiorano le 30.000 unità.
Il Governo Renzi ha adottato un provvedimento attraverso un decreto legislativo che lo Spi considera parziale e non risolutivo.
Pertanto la Segreteria regionale del Sindacato Pensionati Italiani della Cgil Abruzzo, assicura tutti gli iscritti della regione e i tanti pensionati che sono interessati al provvedimento, che il sindacato attiverà tutte le possibili azioni di tutela individuale e collettiva per la piena attuazione della sentenza che definisce illegittimo il blocco dei trattamenti di pensioni applicati dall’INPS solo ad una parte dei pensionati italiani.
Le sedi locali dello Spi-CGIL e del Patronato Inca sono a disposizione per fornire tutte le informazioni inerenti a questa problematica.
La segretaria regionale Spi Abruzzo
Giovanna Zippilli
Pescara, 19 maggio 2015